Scuola e autonomia regionale

Cosa ne dicono partiti e sindacati….
(… considerato che non si tratta di una novità, ma se ne parla dal 2001)?
Articolo de Il fatto quotidiano
Autonomia, Veneto e Lombardia vogliono ‘regionalizzare’ 200mila cattedre: la scuola italiana rischia di avere 2 velocità
Bisogna sempre ricordare il contenuto dell’art. 117 del Titolo V° della Costituzione (2001, con conferma referendaria), per quanto concerne l’istruzione: allo Stato competono le Norme generali, i Livelli essenziali delle prestazioni e i Principi generali per la legislazione concorrente; Istruzione e formazione professionale sono di unica competenza della Regione.
Anzi, per essere più precisi: “Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: omissis…; istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; …omissis.”
C’è anche qualche sentenza della Corte costituzionale (se non ricordo male), che sottolinea il ruolo fondamentale delle Regioni.
Insomma, è roba vecchia che tutti hanno voluto sempre ignorare.
Da notare che il referendum del 4 dicembre 2016 (bocciato da quasi tutti i partiti e sindacati) aveva una natura centralistica, per cui la sua bocciatura, rafforzata dai referendum regionali per l’autonomia del 2017, ha contribuito a spianare la strada alla regionalizzazione.